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LA MOZZARELLA

Uno dei principali alimenti alla base della cucina italiana è la mozzarella. Le sue origini non sono ben chiare e si perdono nel tempo ma l'unica certezza è che la mozzarella ha una lunga storia.

Siete pronti a saperne di più su questo importante alimento?

Continuate a leggere…






QUANDO E COME NASCE LA MOZZARELLA

Il primissimo documento risale all’epoca dell’invenzione delle ferrovie. Essendo un prodotto freschissimo era anche allo stesso tempo molto pratico e veloce da utilizzare soprattutto per chi svolgeva un lavoro simile.

Altre ipotesi scritte risalgono intorno al XII secolo, dove grazie alla prima testimonianza di Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia si parlava e si scriveva di formaggi ottenuti dal latte vaccino. Questo attestato fu ritrovato nei pressi della Basilicata tra Metaponto e il fiume Bradano.

Tutto questo trovò riscontro in un documento conservato presso l'Archivio Episcopale di Capua, risalente sempre al XII secolo, nel quale compare per la prima volta il termine "mozza" in riferimento all'usanza dei monaci del monastero di S. Lorenzo in Capua, di rifocillare i pellegrini con pane e mozza ovvero la cosiddetta “mozzarella”.

Un’altra importante data risale intorno all’epoca Rinascimentale, intorno al XV secolo nelle Marche. In questo periodo la parola mozza è molto comune ed era presente inoltre sulle tavole dei nobili e nella mensa del Papa a Roma.


UNA PICCOLA CURIOSITÀ

Nei primi anni del Novecento l'uso della mozzarella è così diffuso che, in Italia centrale, la si produce anche nelle piccole latterie cittadine e successivamente veniva consegnata porta a porta insieme al latte fresco.

IL SIGNIFICATO E L’ORIGINE DEL NOME MOZZARELLA

L’origine del nome sembra invece più chiara: “mozzarella” deriva dal verbo “mozzare”, che significa “tagliare”, il termine fa riferimento al taglio a mano della pasta filata che grazie all’aiuto dell’indice e del pollice, si va a creare la vera e propria mozzarella.

Ancora oggi questo metodo viene utilizzato in quei caseifici che lavorano secondo la tradizione della lavorazione a mano, escludendo in parte l’impiego di appositi macchinari.



COME AVVIENE IL PROCEDIMENTO DELLA MOZZARELLA

La produzione della mozzarella avviene grazie ad un ingrediente, il caglio, un coagulante naturale che permette al latte di solidificarsi. Il latte viene successivamente pastorizzato, ad una temperature di 75 °C. A questo punto si aggiungono il caglio e i fermenti lattici per la coagulazione, successivamente la cagliata

viene separata accuratamente dal siero. Infine, con un apposito macchinario detto la filatrice, la cagliata viene “filata”, cioè tagliata a fette lunghe e sottili. Da queste fette, con una lavorazione manuale, si ricavano le mozzarelle. L’ultimo passaggio prevede la salatura che avviene immergendo il prodotto in salamoia.

Insomma, una storia lunga e affascinante, che ha ancora tante gustose pagine da scrivere. Per scoprire quali sono i suoi benefici continuate a leggere e ne scoprirete delle belle..!

I BENEFICI DELLA MOZZARELLA

La mozzarella contiene molte proteine e sali minerali come calcio, potassio, fosforo e magnesio, che creano benefici per la salute di ossa e denti. Inoltre sono utili per regolarizzare la pressione arteriosa, mantenere il corretto equilibrio idrosalino dell’organismo, contro i crampi muscolari, gli stati di stanchezza e affaticamento.

I VALORI NUTRIZIONALI DELLA MOZZARELLA

In media, 100 g di mozzarella vaccina contengono 58.8 g di acqua, 18.7 g di proteine, 350 mg di calcio, 145 mg di potassio, 350 mg di fosforo, 2.6 mg di zinco, 200 mg di sodio, 2.5 μg di selenio, 219 μg di vitamina A retinolo equivalente.

QUANTE CALORIE HA LA MOZZARELLA?

Dipende dal tipo. La mozzarella vaccina è quella meno calorica, con 253 kcal per 100 g. La mozzarella di bufala ha un apporto di calorie un po’ più elevato, 288 kcal per 100 g. Stesso discorso vale per il contenuto di grassi, anche qui varia a seconda del tipo di latte utilizzato: 100 g di mozzarella a base di latte vaccino ne apportano 19.5 g, 100 g di mozzarella di bufala un po’ di più, in media 24 g.

Siamo riusciti a mettervi l’acquolina in bocca? Se davvero volete gustare la mozzarella a 360° non vi resta che scoprire il procedimento delle “mozzarelline fritte”.

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